e il mondo fermo mi guarda e mi trafigge con i suoi raggi di una luna assente. Perdonatemi se, con ognuno di voi non ho preghiere, ad ognuno la giusta dimensione. La vita torna in me ad ogni colpo di scena che io solcherò con la voglia di cambiare e ancora morirò di gioa e di dolore se vedrò le tue mani vuote tese verso il cielo.. ma ora che potrò non ricordare più la parte del passato, quando tocca a me puntuale sarò là nel tuo sogno. Dolore immobile e senza colori. La luna fissa il mio sguardo, sorriso del cielo, ha ravvivato notti fatate di note e di grotte d'argento,s'intrecciano le onde sul mare e lasciano sul posto dei nostri nomi le nostre orme stanche dal troppo sospirare. Rivedo sorrisi, il segreto per ritornare indietro, rincorse, il treno allontanarsi. Follie, cartoline di vita, di giorni felici, vivide immagini che il vento spazzò via. Ognuno perso con una vita di guai, due vite respirano appena timide e calde, i colpi del cuore invadono l'aria che ferma rimane a mirarle. Mi ritrovo negli attimi della mia pelle e dal profondo dei miei sbagli soliti, dal silenzio che ho dentro. Gli anni passano come saette e lo racconto a me di quanto ci siamo amati. Ora sola con tanti amori, un solo cuore con tanti cuori. Quando dò voce al silenzi permettendo loro di esprimere quello che le parole non possono. A chi darò il mio buongiorno! La notte è buia le stelle si nascondono per non disturbare la mia follia. Il vento soffia tra le mie rime, la mia chioma si è sciolta, colpa del nastro che si è slacciato, sono liberi. La mia voce avvolge la solitudine, non ti guarderò in viso. Leggerò fogli su quattro tavoli in croce e qualche spettatore virtuale con profilo invadente che guarda me sull'orlo del mio viso scuro dipinto da una maschera. Ti dico vado via portando con me la tua malinconia. Domani ci sarà chi mi tiene le mani che vorrebbero le tue. Ma non ho più niente per te.::di alina zampetti lady ambra nome d'arte.
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