giovedì 24 aprile 2014

Sei spuntato ovattato da luci sconosciute, il mio capo si affossa all’interno:ha paura che i suoi miasmi si rivelino;calmi la mia amarezza ma dipingi note nei miei muri di noia, entri nei miei squarci d’azzurro con sciabole di petali, cali le nuvole per immergermi in tue visioni,spruzzando sabbia tiepida di parole, giochi con i colori dei miei tamburi zingari.. Cammini nell’etere mio spinoso e balzi fuori conquistatore, perché la tua luce le tue e le mie idee ora su di me, hanno un clima familiare: Di armonie profumo giunto ad essere oceano e di orchidee canti immortalati in delfini .:poesia di..:Alina Zampetti

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