sabato 14 maggio 2011
ti chiamavi bernardo !vivevi dove io vivevo .in un villaggio chiamato il castello dei due mari ,dell'amore eterno !
Quando ti ho visto ho capito subito che sarebbe stato amore. Amore vero, profondo, senza rete,senza trame o sortilegi. Ed io cadevo veloce e senza rete nel profondo del mio animo. Del tuo animo.
Vivevi (vivevo) senza sfiorare le nuvole che correvano sulle nostre teste. Era un fresco pomeriggio di primavera. Il ruscello di lacrime era ancora lontano,bernardo... quando cominciai a dissetarmi del tuo amore . allora non mi sfuggiva tra le dita, al contatto con le mie labbra non moriva la sua freschezza per trasformarsi in fuoco. Il fuoco dell'Inferno era ancora molto lontano , dolce bernardo. Era già nell'anima. La mia. anime che furono spose, anime giovani rubate da altro destino erano le nostre . Vengo da te solo ora, mia povero sposo senza un moglie in paradiso . Riposa qui, ora. E la notte illumini l'ombra con luce di luna. Ancora una volta, signore, ti prego. Torna ancora, mio amore, una volta ancora. Perché possa dirtelo quanto t'amo. Perché il cerchio si chiuda. Perché ogni cosa ritorni al suo posto. Perché possa amarti per sempre, in un angolo di Inferno dentro di me. Perché possa riposare con te al mio fianco .Cosa succede ora..bernardo .perché mi fanno danzare ancora, sono esausta , perché queste vergini non lasciano il mio corpo e mi straziano l'anima? bernardo ti tendo il braccio. La tua mano si allunga e la stringo. Il pugno si chiude stringendo un sogno svanito. Ma ancora ritorni e ancora una volta sorreggi il mio cuore. Mi rialzo con te al mio fianco e ti accompagno alla dolce collina prima dell'alba. Il tuo cuore mio amato riposa nel mio. cullato dal volo dei miei martiri ed accarezzato dalle labbra del tempo. Ora posso dormire di nuovo, felice, accanto ai fiori di pesco. E' giorno. Ma dietro le nuvole splende la tua anima.::alina zampetti lady ambra nome d'arte.
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