martedì 3 maggio 2011
Fuori, quanti visi spenti e la gente intorno a me come un gufo vuol guardare i miei strappi da cucire
ed io goccia mi perdo nel rivolo della mia idea. Goccia, singola in un solo amore mi nascondo nell'ombra mentre sfido la mia anima a cercarmi. La mia assenza alle carezze che dribbla le mie giornate, salva alla meta raccolgo le lacrime del mondo l'unica, riconoscermi. Senza sosta cerco nell'aria satura della sera i miei ricordi trovandoti nell'etere e nei tunnel vuoti del telepatico uncinarmi. Mio sempre risospesa sul filo del pozzo, funambolo ceco mi segui tra le valli che la luna disegna. Sfiorandomi tornano tutte qua. Le parole non dette affollano la notte e il suo inganno, mentre il tuo problema riempie il buio, io ti rivivo in quest'abisso di te, la scia. Nel guscio dei miei attimi il nocciolo del tuo spirito. Sospeso sulla linea del tramonto, l'ultima spira, di te l'ultimo empireo, di noi l'alito dell'universo. Sei qua il primo e 'ultimo eremo del mio giorno a scandire il ritmo del mio naufragio nelle mie passioni. Specchi con il fremito del mio battito intorno sento mille voci ma la notte, prudente vestale aleggia tra le mie e le tue gemiti, a disegnarvici i miei ti amo. Intorno fermo il vento, vi riscopro celato tra i pendii una preghiera della mia veglia, ventaglio del mio indugio, scisma delle mie incertezze. Passano gli anni, ma per me vivere da queste parti è come tirare a sorte.... La pazzia danza attorno a me .ma, questi due occhi di stella che sono arrivati dopo che sei volato in cielo mi,indicano che ci sei è,ci sono ..::alina zampetti lady ambra nome d'arte.
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