domenica 19 luglio 2009

BASTA MORTI BIANCHE

questa poesia la voglio dedicare a tutti gli operai compreso mio marito. morti sul lavoro .degni, meritevoli di considerazioni,medaglie.monumenti. giustizia,vogliamo giustizia. .è le stelle stanno a guardare ....van sul lavoro scherzando come in crociera ,gli operai mai stanchi.e come la vespa lavora il suo miele cosi l'operaio fedele ai suoi principi.è per lui infinita la felicità della vita.,della sera ,del tempo trainato nel ciclo del giorno dal solco del suo fare,passa silente ,e si ritrova nel suo rientro a casa .lo trovano il bacio ,sarà in un letto di dolcezza,di cristalli .sarà un minuto,o domani o nel secolo futuro,o proprio all'estrema soglia dei mai?vivi,morti?lo sai ?sappiamo che sarà?:tra le luci di una improvvisa folgore ..i vapori ,manca il respiro .eccola,li ha scorti una giraffa pedante e assassina .cosi per caso,per fatalità,dicono.la morte fece la spia ,denunziandone la loro scia .fuggi via l'operaio .forse,come al soffio della bufera ,fu colto all'improvviso.un lungo secondo ,si spense il respiro.chiuse gli occhi la notte non fu' piu' tale .scompari ,ed i suoi colori irradiarono il paradiso.sull'oceano ora va la preghiera e il grido della vedova,dei figli che straziano l'orizzonte .dava forse agli uomini,impresari lerci,ricchi stracolmi .grazie all'operato dell'operaio ,dava noia ,quella semplice gioia. diritti d'autore esclusivi di ladyambra.

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